Lo yoga nidra è una meditazione corporea chiamata anche “yoga del sonno” nel quale si raggiunge uno stato di rilassamento profondo e consapevole.
Spesso si esegue dopo pratiche Yang di Hatha o Vinyasa o si può eseguire anche prima di dormire o prima di un lavoro che necessita concentrazione e lucidità.
Per praticarlo basta star sdraiati in shavasana ( a pancia in su), con cuscini/blocchi o qualunque supporto che conduca a un pieno stato di comodità, di solito si parte eseguendo una sorta di “scan” del corpo guidata dall’insegnante che farà portare l’attenzione alle sensazioni fisiche e produrrà l’annullamento totale delle tensioni, poi spesso si prosegue con la focalizzazione del proprio respiro e la presa di coscienza sul suo funzionamento fino a rallentarne il ritmo.
Nella parte finale a seconda delle classi ci si può focalizzare, sempre tramite la guida dell’insegnante, su obbiettivi, intenzioni, limiti, desideri e consapevolezza personale di quella che è la verità per ciascuno di noi.
Una pratica guidata per indurre il corpo in uno stato di sonno cosciente, in cui la mente e il corpo si rilassano, per favorire aspetti cerebrali come la creatività, la ricettività, la calma, il problem solving, il rilassamento e la riduzione dello stress. È in questo stato di sonno che la mente è in grado di rilasciare le tensioni.
“Quando pensiamo troppo, o non pensiamo affatto, accumuliamo tensioni.
Quando lavoriamo troppo, o quando non lavoriamo per niente, accumuliamo tensioni.
Quando dormiamo troppo, o non dormiamo affatto, accumuliamo tensioni.
Queste tensioni si ammassano nei diversi strati della personalità.
Sappiamo che se la mente è tesa anche lo stomaco sarà teso e se lo stomaco è teso tutto il sistema circolatorio sarà a sua volta teso.
Si crea un circolo vizioso dove le tensioni si accumulano nei sistemi muscolari, emozionali e mentali.”
Queste le parole del maestro Swami Satyananda Saraswati, che ci ha donato questo stile di yoga estremamente benefico per l’individuo. Una tecnica che discende dalla pratica tantrica di nyasa e ci insegna a rilassarci coscientemente, portando equilibrio e armonia a livello fisico, psichico, energetico e spirituale.
Si esegue sdraiandosi sul tappetino, in posizione comoda, anche mediante l’ausilio di cuscini, chiudendo gli occhi e ascoltando la voce guida, cercando di rimanere immobili, disattivando i sensi e fermando la mente dalle distrazioni che ci circondano. Un sonno ristoratore, adatto a tutti i praticanti.
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