OM: il mantra di tutti i mantra

Se già conosci lo Yoga saprai che la pratica inizia o si conclude recitando il mantra Om.
Questa consuetudine non andrebbe presa con leggerezza, ma con grande attenzione e consapevolezza.
I mantra sono infatti delle vere e proprie parole sacre che vengono utilizzate durante la meditazione. Spesso con l’ausilio di un mala: una sorta di rosario in legno o pietre semipreziose formato da 108 grani (numero sacro nella tradizione yogica).
Mantra è un termine sanscrito che si traduce in ‘strumento per liberare la mente’ .
I mantra, tramite le loro vibrazioni, vanno a sollecitare determinate aree del cervello, arrivando addirittura a modificare gli stati di coscienza attraverso determinate ghiandole.
Tuttavia ciò che rende davvero potente ed efficace un mantra è lo stato mentale ed emotivo con cui ci approcciamo ad esso. I mantra non dovrebbero essere recitati per abitudine o perché siamo stati invitati a farlo, ma con piena consapevolezza e presenza mentale.
Il mantra Om (aum) ad esempio rimanda al suono primordiale, alla vibrazione originale che ha dato inizio all’intero universo. Tradizionalmente viene associato a Brahman, il dio della creazione appunto.
La scienza moderna, ha dimostrato che il canto regolare dell’om riduce ansia e stress, stimola il nervo vago e migliora l’ossigenazione del sangue.
Om e tradizione
L’Om, recitato da milioni di praticanti affiliati alla tradizione buddhista e induista, ha acquisito nel corso dei secoli un immenso potere.
Apparso negli antichi testi sacri qualche millennio prima di Cristo, ancora oggi è particolarmente apprezzato e recitato dai fedeli e dai praticanti di yoga.
Nella tradizione yogica è associato ad Ajna, il sesto chakra, legato all’intuizione e alla saggezza cosmica, e proprio per questo si ricorre a questa sillaba per entrare in uno stato meditativo più profondo.
Conoscevi il significato di questo mantra? Speriamo che dopo questa lettura lo reciterai con maggiore consapevolezza e partecipazione.